Maggiori esponenti contemporanei del popolarissimo genere del K-Pop, i BTS sono una delle band più note e vendute della Corea del Sud. Sin dalla loro formazione nel 2013, hanno completamente rivoluzionato il panorama artistico nazionale e internazionale, apportando numerose innovazioni al settore e collezionando un successo dopo l’altro. Sfortunatamente, però, adesso i ragazzi membri del gruppo, ossia RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook dovranno dire addio alla musica. O almeno, saranno costretti a farlo per un po’. Stando alle notizie che arrivano da Seoul, infatti, i sette dovranno abbandonare momentaneamente il palcoscenico per imbracciare le armi e arruolarsi nell’esercito.
Fonte: Web
La chiamata alle armi dei BTS dopo le provocazioni della Corea del Nord
In Corea del Sud vige una politica sulla leva obbligatoria piuttosto particolare. In relazione alle condizioni attuali in cui versa il Paese, sono necessari circa 230mila coscritti annuali per alimentare le forze armate e assicurarne l’operatività. Ma non solo. Il recente calo delle nascite e le ingenti provocazioni della Corea del Nord degli ultimi mesi hanno imposto la chiamata al servizio militare, rinviabile fino al compimento dei 30 anni, a tutti gli individui di sesso maschile abili che abbiano raggiunto l’età adeguata (le donne, invece, possono decidere liberamente se entrare a far parte della milizia oppure no) con una durata che varia dai 18 ai 21 mesi. E tra coloro che rispecchiano le caratteristiche richieste, naturalmente, rientrano anche i BTS.
Secondo quel che si apprende, i componenti della band dovranno essere addestrati al combattimento per ben cinque settimane, per poi venire successivamente assegnati a reparti operativi. L’annuncio del loro reclutamento ha generato svariate polemiche, specialmente tra i fan che si sono scatenati sulle piattaforme social. Tuttavia, al tempo stesso ha messo definitivamente un punto a quello che era divenuto a tutti gli effetti un dibattito politico.
Alcuni esponenti dell’esecutivo, difatti, avevano fatto notare come i ragazzi fossero una risorsa preziosa per la Corea, soprattutto dal punto di vista economico visto che, nel corso della loro carriera, hanno contribuito ad aumento dello 0,5% del PIL nazionale. Per di più, grazie alle partnership con brand di cosmesi e abbigliamento, sono stati in grado di generare un marketing non indifferente. E proprio per questo, in virtù anche di ciò che avviene con gli atleti, in molti ne avevano chiesto l’esenzione. Cosa che, evidentemente, non può avvenire.
Per fortuna, a placare i timori ci ha pensato la casa discografica della band. In una nota ufficiale, difatti, la Big Hit Music ha fatto sapere che “i BTS torneranno sul palco insieme intorno al 2025, dopo aver fatto il loro dovere di soldati“. Insomma, una pausa temporanea che consentirà loro di fornire il proprio contributo alla stabilità del Paese.
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