Laureato in Editoria e Multimedialità all’Università di Bergamo, Joss Procino è un noto astrologo italiano. La sua particolare sensibilità gli ha permesso col tempo di avvinarsi a discipline che molto spesso vengono viste con diffidenza e superficialità. I suoi studi post-accademici, infatti, lo hanno portato ad approfondire materie quali l’esoterismo, la metafisica, la cartomanzia, l’astrologia e l’angelologia, tanto da riuscirne a ricavare un vero e proprio lavoro. Attraverso articoli redatti su alcune testate nazionali e programmi tv di emittenti private, si adopera per cercare di spronare i suoi lettori e spettatori ad aver fede non solo in entità superiori che possano guidarle, ma anche (e soprattutto) in sé stessi. Al momento, è tra le firme più accreditate di Novella 2000, ma pare ci siano altri progetti in arrivo. Per questo motivo, abbiamo deciso di raggiungerlo telefonicamente ed intervistarlo per voi.
Joss Procino – L’Intervista
Buon pomeriggio Joss e benvenuto tra le pagine di Vanity Class. Raccontaci un po’ di te. Chi c’è dietro l’astrologo che tutti conoscono?
A dir la verità, non saprei come rispondere. Sono un ragazzo laureato in “Editoria e Multimedialità” che aveva un determinato percorso da seguire in mente. Ad un certo punto, però, la mia vita è cambiata. Sentivo che non funzionava più nulla e per questo volevo dare una svolta alla strada che stavo intraprendendo. Tempo fa, dopo tre anni di corsi di astrologia qui, mi sono trasferito a Londra perché non mi trovavo più bene. Lì conobbi un giovane, il quale divenne poi il mio compagno e che, guarda caso, abitava di fronte ad una scuola di astrologia. E così, decisi di riprendere in mano i miei studi e, una volta terminati, di far ritorno in Italia. Da allora, ho iniziato a collaborare con diverse testate giornalistiche dove ho curato e curo tutt’ora rubriche di angelologia, spazi riservati alle domande dei lettori ai quali rispondo e interviste a livello astrologico a personaggi dello spettacolo. Al momento, scrivo per Novella 2000 e Astra, entrambe dirette da Roberto Alessi, e svolgo consulenze private. Per quel che riguarda la tv, invece, sono in onda su emittenti private con distribuzione su territorio nazionale, come La 8 e La 9, e sono stato ospite a Mattino Cinque con Federica Panicucci su Canale 5.
Quindi non hai mai avuto una propensione per l’astrologia che poi hai scelto di coltivare…
Beh, inizialmente lavoravo nel mondo della musica. Poi, alla morte di mio padre, ho cominciato a leggere di libri di astrologia e ad interessarmi alla materia. Ho seguito anche corsi con docenti da privatista, poiché in Italia non esistono strutture che ti permettano di crescere come astrologo né percorsi ufficializzati. Successivamente, come già anticipato, vedendo che le cose non andavano per il meglio, sia finanziariamente sia emotivamente, e non traendo grandi vantaggi o soddisfazioni personali, ho traslocato nella capitale inglese e da lì si è aperto uno scenario completamente nuovo per me.
Da quando hai iniziato ad avvicinarti a questa disciplina, c’è qualcuno che ti ha influenzato particolarmente e che oggi consideri un punto di riferimento?
Astrologicamente parlando, no. Leggo molto, mi interesso di metafisica, esoterismo e spiritualità. Mi sono anche formato in “Pranic Healing”, una disciplina spirituale elaborata nel XX secolo dal maestro Choa Kok Sui che prevede tecniche specifiche atte a raggiungere il riequilibrio degli 11 chakra. Inoltre, sono diventato formatore metafisico e tutto questo si va ad affiancare alle mie qualità di astrologo.
Concentrandoci più nello specifico sull’astrologia, in molti vi si avvicinano da semplici simpatizzanti. Secondo te, si tratta di mera fascinazione o è necessaria una particolare predisposizione o sensibilità per potervisi approcciare?
Secondo me entrambe. Ci vuole sicuramente una certa sensibilità, ma al tempo stesso anche una predisposizione per discipline che comunque trattano argomenti prettamente astratti. Ma bisogna stare attenti, perché è proprio in virtù di questo astrattismo che parecchie anime poco nobili sfruttano suddetti argomenti per spillare denaro alla gente!
E se dovessi rivolgerti ad una di queste anime “poco nobili”, cosa ti sentiresti di dirle?
Beh, come si dice, nella vita quello che semini, raccogli!
Che consiglio, invece, daresti ai tuoi lettori e telespettatori in merito?
Di affidarsi a persone che hanno delle reali competenze. Purtroppo, molti personaggi amano improvvisarsi ciò che ne sono. Si fingono astrologi e poi magari non sono in grado di padroneggiare la lingua italiana. L’astrologia è una disciplina nobile che nasce in tempi antichi, pertanto, per conoscerla e maneggiarla, è necessario possedere una grande cultura multidisciplinare e un’ottima capacità oratoria. Bisogna leggere e studiare per poter trattare, e comprendere, i complessi temi che la caratterizzano. Dunque, se chi abbiamo di fronte presenta gravi carenze di lingua italiana, è molto probabile si tratti di un ciarlatano.
Per cosa si rivolgono le persone a te principalmente?
Lavoro, amore, fortuna. In tanti mi rivolgono domande sulla salute, ma per legge non può essere trattata.
E per quel che riguarda l’Oroscopo? È strettamente relazionato all’astrologia?
Tantissime persone credono sia così, ma in realtà si sbagliano. In sostanza l’Oroscopo è un qualcosa di divertente e giocoso che non ha niente a che vedere con l’astrologia. Si potrebbe definire più uno studio legato al movimento dei Pianeti in relazione alla nostra nascita. Quest’ultimo, al contrario di quel che comunemente si pensa, però, non presagisce il nostro futuro, semmai definisce alcune predisposizioni. Ognuno di noi, infatti, ha un dono sul quale lavora di vita in vita e gli astri contribuiscono a far sì che a ciascuno possa essere conferita una particolare luce o luminosità. Beyoncé, ad esempio, è nata con la Luna alta nello zodiaco, simbolo di “folla”, e ciò lo si riscontra nel suo successo e nelle sue incredibili doti canore. L’astrologia, invece, ci permette di capire cosa ci appartiene nei momenti della vita in cui ci sentiamo persi. Ci da una luce da seguire.
Nel corso degli anni, ti è mai capitano di interfacciarti con alcuni scettici nei confronti della materia di cui tratti?
Certo che sì, gli scettici sono ovunque. Ogni essere umano ha una sensibilità tutta sua, per carità, ma a mio avviso si dovrebbe imparare a rispettare le scelte altrui. Comprendere, accettare e non giudicare, è questo quello che servirebbe al giorno d’oggi, in qualsiasi ambito. Peccato solo, però, che per ora rimanga unicamente un’utopia!
Hai scritto anche un libro nel quale riunisci un po’ tutte le tue conoscenze. “Gli angeli ci parlano”, questo è il titolo. In cosa consiste?
È un bignami angelologico che offre spunti validi per collegarsi agli angeli nelle richieste del quotidiano. L’angelologia è una disciplina fatta di concetti particolari e simboli che devono essere interpretati. Ma del resto, tutte le materie di cui mi occupo, sono strutturate in questo modo. Se consideriamo Venere, esso in metafisica rappresenta la bellezza interiore ed esteriore, mentre in astrologia viene identificato con l’arcangelo Gabriele. E lo stesso vale per la numerologia. Tenendo presente il numero 20, il 2 si rifà ancora all’energia di Venere, dell’arcangelo Gabriele e della bellezza. Insomma, si parla di archetipi che, rappresentati da vari modelli, esprimono una determinata virtù. All’interno della mia opera, ho cercato di inserire elementi del genere che, se combinati insieme, possono rifarsi ad un certo tipo di energia. Per di più, il libro contiene descrizioni di quattro arcangeli, con i relativi rituali di collegamento per entrare in contatto con gli esseri di luce. O meglio, per conferirci maggior apertura con ciò che non vediamo e che appartiene a dimensioni superiori alla nostra.
Credo fermamente nell’esistenza delle forze angeliche e nell’aiuto che queste danno all’uomo. Tuttavia, ritengo che non possano darci sempre una mano. Alle volte, dobbiamo lasciare che eventi si verifichino affinché si possa andare avanti. Parte del nostro destino, per quanto si possa pregare, è già scritta e non possiamo riporre fiducia solamente nell’entità dell’Aldilà, dobbiamo infonderla anche in noi stessi!
Cosa ci dicono le stelle in merito alla pandemia? Come si evolverà?
Mi dispiace doverlo dire, ma purtroppo andrà avanti, non si fermerà tanto facilmente. La luce in fondo al tunnel, astrologicamente parlando, non c’è ancora. Riusciremo a vederla soltanto quando Saturno entrerà in Pesci e questo avverrà nel 2023. Non saremo comunque tornati alla normalità, ma almeno vivremo una situazione di equilibrio.
E una piccola anticipazione su di te? Ci sono nuovi progetti in arrivo?
Diciamo che le idee sono tante. Per adesso, preferisco non rivelare nulla e tengo le dita incrociate. Sono un po’ scaramantico!