Il conflitto che la Russia ha innescato con i primi bombardamenti sull’Ucraina rischia di avere ripercussioni a livello globale. La tensione si inasprisce e gli scontri non accennano a diminuire, nemmeno di fronte agli avvertimenti dei Paesi occidentali. Gli Alleati, infatti, si stanno adoperando per supportare la Repubblica presidenziale nell’est europeo e diverse sono le strade che potrebbero essere intraprese. Al momento, però, non si ha ancora nessuna sicurezza su quali saranno esattamente le prossime mosse degli Stati che fanno capo alla NATO. L’unica cosa certa è che l’Italia, stando alle dichiarazioni rilasciate dal Premier Mario Draghi, ha assicurato massimo supporto al Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Mario Draghi rinnova la vicinanza all’Ucraina, mentre Mattarella convoca il Consiglio di Difesa
La guerra tra la Federazione moscovita e l’Ucraina è soltanto all’inizio. Le vie diplomatiche intraprese finora si sono rivelate piuttosto fallimentari e, presto o tardi, una risposta dall’Occidente arriverà. Secondo i vari leader, difatti, le azioni di Vladimir Putin costituiscono una grave violazione della sovranità internazionale e pertanto non possono essere accettate. Un concetto che ha ribadito lo stesso Draghi, nel corso di una conferenza stampa a reti unificate di pochi minuti fa. In particolare, il nostro Presidente del Consiglio ha dichiarato che:
“L’Ucraina è un Paese Ue, una nazione amica e una democrazia colpita nella legittima sovranità. Putin metta fine allo spargimento di sangue. […] L’Italia, l’UE e gli Alleati chiedono al Presidente [Putin, ndr.] di ritirare al di fuori dei confini dell’Ucraina le truppe […]. Ogni forma di dialogo deve essere sincera e utile, ma le azioni della Russia dimostrano che il dialogo è impossibile. In queste ore ho sentito i partner europei, a partire dal Presidente francese Emmanuel Macron, dal Cancelliere tedesco Olaf Scholz e dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Con gli Alleati della Nato ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco Est dell’Alleanza e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi Alleati più direttamente esposti. Domani ci sarà anche una riunione straordinaria dei leader della Nato“.
Inoltre, ha aggiunto che:
“Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione“.
Il Consiglio supremo di Difesa
Dunque, è evidente come le opzioni da considerare siano diverse e ancora da discutere. A tal proposito, una nota del Quirinale comunica che il Capo di Stato Sergio Mattarella ha convocato una riunione d’urgenza del Consiglio Supremo di Difesa prevista per le 16.30 di questo pomeriggio. Si tratta di un organo il cui compito è di occuparsi di tutte quelle questioni politiche e e tecniche legate, per l’appunto, alla difesa e alla sicurezza nazionale. Al colloquio saranno presenti, in qualità di membri, Mattarella in primis, Draghi, il Ministro per gli Affari Esteri, il Ministro dell’Interno, il Ministro dell’Economia, il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. E il suo obiettivo, almeno per oggi, sarà quello di concordare una strategia da attuare in risposta ai recenti avvenimenti.
Seguiranno aggiornamenti.